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Massima igiene e sicurezza negli stabilimenti del Gruppo Bauli: sono queste le parole chiave che contraddistinguono l’impegno della pulizia, affidata ad una ditta specializzata. Abbiamo chiesto al dottor Bauli di aprire i cancelli aziendali per farci conoscere da vicino l’organizzazione e le  procedure adottate in questa fase così complessa.

 Come avete operato per quanto concerne l’alternanza delle postazioni di lavoro sui diversi lati della linea di processo? È stato possibile mantenere il distanziamento delle stazioni di lavoro?

Per quanto riguarda la produzione, tutte le postazioni di lavoro sono state valutate e riorganizzate al fine di garantire il distanziamento di almeno 1 metro. Dove tale condizione non era possibile, le linee sono state fermate e si è provveduto a modificarle oppure a inserire barriere in plexiglass per garantire i requisiti di sicurezza necessari. Le normali dotazioni di lavoro (cappellini, indumenti puliti, scarpe antinfortunistiche) sono state ampliate, includendo anche mascherine chirurgiche a tutto il personale e FFP2, guanti in nitrile e schermi facciali dove necessario. Oltre a questi importanti investimenti, sono state attuate anche delle attività di riorganizzazione degli spazi per garantire il corretto distanziamento.

Avete introdotto anche misure più stringenti di igiene e sanificazione? Vi sono stati anche interventi specifici di formazione dei dipendenti-lavoratori?

Il Gruppo Bauli ha adottato tutte le migliori best practice consigliate per favorire la sicurezza. È stato aumentato il numero dei dispenser di gel sanificante dislocati nelle aree comuni, così come la frequenza delle attività di pulizia, igiene e sanificazione delle aree, delle scrivanie e delle attrezzature di uso comune. Tali azioni sono state accompagnate da momenti formativi dedicati attraverso gli strumenti di comunicazione interna.

Come hanno operato e stanno agendo, rispetto ai tempi precedenti, gli addetti alle pulizie? Vengono praticate pulizie ordinarie e straordinarie?

Sin da prima dell’emergenza, il Gruppo Bauli emette dei capitolati che descrivono tutte le attività di pulizia ordinaria in termini di frequenza, modalità e aree interessate. Per affrontare l’emergenza Covid-19, è stato realizzato, insieme all’impresa di pulizia, un capitolato straordinario applicato a tutte le zone di produzione e uffici. È importante sottolineare che la gestione ordinaria di questo processo prevede costanti controlli e verifiche, estesi anche al nuovo capitolato.

All’interno della struttura organizzativa vi è una figura preposta e responsabile dell’igiene e della pulizia?

In tutti gli stabilimenti e presso la sede del Gruppo Bauli è presente una specifica figura dedicata alla continua verifica e miglioramento della prassi di pulizia. Si tratta dell’“igienista”, che lavora in costante rapporto con il “capo cantiere” della ditta appaltatrice per questa attività.

Il Gruppo Bauli esce rafforzato da questa emergenza sul piano della tutela della sicurezza igienica delle produzioni e a garanzia della salute dei lavoratori?

L’esperienza emergenziale ha sicuramente permesso di confermare la capacità di reazione all’imprevisto rafforzando lo spirito di adattamento e resilienza. In varie occasioni anche gli enti preposti ai controlli hanno approvato le procedure e, in alcuni casi, hanno espresso apprezzamento per alcune iniziative che superavano quanto disposto dai DPCM. Segno che l’attenzione alla sicurezza, già molto sentita, ha rappresentato per il Gruppo Bauli un elemento di forte focalizzazione, soprattutto nell’ultimo anno.

Maurizio Pedrini

Giornalista

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