Adoperata da anni con successo in ambito agronomico, la tecnica cdella lotta biologica si basa su un semplice concetto, cioè quello di potenziare (per mezzo di introduzioni più o meno attive a seconda del metodo adottato) il numero di parassitoidi e predatori già presenti in natura e negli ambienti di riferimento.

Tuttavia, nell’ambito della filiera alimentare, per vari motivi quali le caratteristiche microclimatiche, la disponibilità di cibo o la presenza di condizioni e substrati molto più favorevoli allo sviluppo incontrollato di infestanti, parassitoidi e predatori non appaiono in numero adeguato al contenimento.

L’idea nuova, testata ormai anch’essa da alcuni anni e alla base di numerosi studi e test di campo, riguarda l’uso di insetti ausiliari specifici quali: Trichogramma evanescens, Habrobracon hebetor, Lariophagus distinguendus, Anisopteromalus calandrae, Theocolax elegans, Cephalonomia tarsalis, Xylocoris flavipes e altri utili al controllo negli stabilimenti di produzione, dei più classici infestanti delle derrate comprendenti Lepidotteri e Coleotteri. Il primo aspetto fondamentale da puntualizzare è dunque l’uso di artropodi che non possono essere definiti in nessun modo insetti alieni.

Si tratta di un sistema di controllo che sfrutta l’etologia degli insetti utili, i quali per natura vivono a spese di Lasioderma, Plodia, Ephestia, Sitophilus, ecc. Per comprendere l’efficacia del sistema e sgomberare la mente da pregiudizi e timori, proviamo a ragionare su alcuni aspetti, pur tenendo ben presente che, come tutti i sistemi di controllo, porta in seno pro e contro.

Proviamo pertanto a considerare gli aspetti favorevoli:

  • Dimensione dell’ausiliario. La gran parte di tali insetti risultano essere di dimensioni davvero ridotte tanto da renderne in molti casi complicata l’individuazione ad occhio nudo.
  • L’obiettivo principale dell’insetto ausiliario è quello di individuare il proprio ospite. A differenza dunque dell’infestante, che nell’ambiente è evidentemente già presente generando fenomeni di crescita incontrollata, l’ausiliario andrà alla ricerca attiva dell’individuo da parassitizzare o predare. Non sarà invece assolutamente interessato dalle merci disponibili.
  • La ricerca attiva rende l’attività quasi infallibile, raggiungendo gli ospiti in zone talvolta irraggiungibili anche ai sistemi di lotta tradizionali.
  • Il sistema spinge ad abbandonare quasi completamente l’uso di prodotti residuali, conducendo le aziende che ne fanno uso inevitabilmente ad una produzione che punta al biologico o tutt’al più all’IPM.
  • L’uso di tali insetti consente inoltre una programmazione del ciclo produttivo differente e scevro da indispensabili blocchi prolungati dell’attività produttiva.
  • Non esistono fenomeni di resistenza.

Tra gli aspetti “contro”:

  • La necessità di partire da livelli infestazione non troppo elevati per consentire all’insetto in prima battuta di lavorare bene.
  • La necessità di maneggiare con cura gli insetti utili.
  • L’abbandono dei programmi tradizionali di lotta.
  • La necessità di disattivare le lampade UV in fase di lancio.
  • Il rischio da mettere in conto, seppur limitato e spesso trascurabile, di rinvenire eventuali tracce, considerando ad ogni modo l’incapacità degli ausiliari di penetrare attivamente le confezioni di prodotto finito.

Il sistema descritto difficilmente sarà capace di risolvere da solo tutti i problemi causati dalle infestazioni da insetti delle derrate. Tuttavia, in un mondo in cui la parola d’ordine è sempre più sostenibilità, la ricerca dell’equilibrio dinamico potrebbe anche passare attraverso l’impiego di questi sistemi alternativi. Se davvero il controllo sostenibile resta uno dei nostri obiettivi principali, alla luce anche delle scelte globali intraprese in questa direzione, abbiamo il dovere di approfondire lo studio di tecniche alternative senza sottovalutarne gli effetti positivi complessivi, che nell’ambito di piani di controllo biologico e ancor più integrato, possono ricoprire un ruolo determinante.

 

Raffaele Carella

Technical Manager OSD Gruppo Ecotech

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