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Nell’agosto 2021 è stato introdotto l’obbligo per gli operatori del settore lattiero-caseario di registrare sulla piattaforma SIAN i quantitativi di latte sia bovino che ovi-caprino nonché dei prodotti lattiero-caseari ottenuti, in ottemperanza alla normativa comunitaria[1]. Infatti l’art. 151 del Regolamento n. 1308/2013 (c.d. Unico OCM), rubricato “Dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari” prevede che “i primi acquirenti di latte crudo dichiarino all’autorità nazionale competente il quantitativo di latte crudo che è stato loro consegnato ogni mese nonché il prezzo medio pagato. Si opera una distinzione tra latte biologico e non biologico.

Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP ha stilato un decalogo dei plus di un prodotto dalla storia millenaria e presente in due varianti: Dolce (da 50 a 150 giorni di stagionatura) e Piccante (da 80 a 270 giorni). Tra caratteristiche tecniche e qualità inaspettate spiegate scientificamente, abbinamenti inaspettati e il risalto per una produzione opera di pochi casari la cui attività è tutelata e vigilata.

È il formaggio a denominazione di origine protetta più presente e più correttamente citato con l’acronimo “DOP” nei menu dei ristoranti italiani. Ma il consorzio segnala che troppo spesso il prodotto servito non è quello reclamizzato. E proporre prodotti fake danneggia l’immagine non solo della Bufala Campana, ma più in generale del comparto agroalimentare che punta tutto sulla qualità.

Un’importante novità per il Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina: il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha approvato con decreto (Prot. N. 23A05237 del 14/09/2023) pubblicato sulla GURI n.224 del 25/09/2023, alcune modifiche al Disciplinare di produzione. Tra queste appunto il riconoscimento di due nuove denominazioni ufficiali che si affiancano alla Fontina DOP: “Fontina DOP Alpeggio” e “Fontina DOP Lunga stagionatura”.

Sull’uso della parola Grana è da tempo in corso una battaglia su diversi fronti in cui è in gioco il tema della genericità del termine. La questione, di recente, è tornata all’ordine del giorno a seguito di due sentenze che appaiono in contraddizione.

Un primo semestre da ricordare per l’azienda che possiede marchi storici nei settori Lattiero-Caseario, Pasta e Prodotti da Forno. I ricavi hanno raggiunto la cifra di 413,3 milioni di euro, in aumento del 23,2% rispetto ai 335,5 milioni del primo semestre del 2022.

Il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli ha annunciato il sostegno della DOP a “Salviamo i prati stabili”, il progetto di Slow Food per la valorizzazione delle produzioni ottenute da prati stabili, manti erbosi che non hanno subito alcun intervento di aratura o dissodamento e che non vengono coltivati, ma lasciati a vegetazione spontanea anche per centinaia di anni, senza diserbarli e senza usare antiparassitari.

Si tratta di Alfio Schiatti, che ha maturato un’esperienza trentennale nell’industria alimentare italiana, e guiderà l’intera divisione commerciale per i mercati business e consumer nazionali ed esteri.
Per l’azienda del settore lattiero-caseario bufalino dovrà lavorare per accelerare la crescita e sviluppare il brand “Fattorie Garofalo”.

Oltre 630 stakeholder hanno sottoscritto una lettera aperta, indirizzata alla Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, con la quale accademici, ricercatori, veterinari, scienziati, imprenditori, agricoltori e altre parti interessate a livello internazionale chiedono alla Presidente della Commissione Europea di pubblicare le proposte di revisione della legge sul benessere animale entro l'attuale legislatura, per permettere di modificare l’attuale normativa europea, giudicata obsoleta e inadeguata a proteggere gli animali.

Il contenuto, la composizione e la variazione dei composti vitaminici nel latte di capra sono stati finora poco studiati. Da questa analisi emerge come il foraggio principale nella dieta sia il fattore principale che altera le concentrazioni. Ecco il dettaglio.

Per il Consorzio Tutela Formaggio Asiago quello in partenza l’11 settembre sarà un “viaggio alla scoperta della filiera corta di produzione dell’Asiago DOP e dell’ecletticità delle caratteristiche del prodotto rivolto ad operatori professionali esteri, stampa, alta ristorazione e appassionati”. Un progetto per raccontare la sua autenticità.