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Tecnologie
Packaging & Tracciabilità

Con l’aumento della domanda di alimenti prodotti in modo responsabile, la sostenibilità degli imballaggi in plastica, ad esempio, è stata messa in discussione a seguito della vasta dispersione in corsi d’acqua, mari e oceani. Tuttavia, la plastica gioca un ruolo importantissimo nell’impedire che gli alimenti vengano sprecati; proteggendolo durante i lunghi viaggi, incrementando la durata di conservazione e aiutando i consumatori a vedere esattamente cosa stanno acquistando. 

Standard di imballaggio BRCGS

Lo standard globale BRCGS per i materiali di imballaggio guida i produttori di packaging a immettere sul mercato contenitori di alimenti sicuri e igienici. Utilizzando un approccio basato sui pericoli noti e sul rischio che contempla per esempio i livelli di pulizia del sito, i controlli sugli imballaggi stampati, l’ispezione dei prodotti e il controllo di corpi estranei, le organizzazioni certificate eni loro clienti possono essere fiduciosi nel risultato del proprio sistema di gestione. Lo standard di imballaggio BRCGS è stato il primo standard di imballaggio al mondo a essere riconosciuto dalla Global Food Safety Initiative (GFSI) ed è arrivato alla sua sesta revisione. La versione più recente di questa norma mira ad affrontare questioni quali l’approvvigionamento delle materie prime e la riduzione della perdita di pellet, con l'intento di rimuovere la nuova contaminazione da plastica dalla filiera alimentare.

Consumatori più attenti

Poiché i consumatori cercano di fare scelte più sostenibili su ciò che mangiano e bevono, vogliono anche saperne di più sulla confezione dei prodotti che acquistano. Vogliono sapere di che materiale è fatto, se è stato ricavato in modo etico e come smaltirlo (cioè se può essere riciclato, compostato o solamente smaltito e infine incenerito).

Fondamentalmente, i clienti vogliono anche conoscere se le affermazioni esibite in etichetta sui prodotti che acquistano sono autentiche. Ad esempio, che la percentuale di contenuto riciclato o le affermazioni sull’assenza di plastica siano accurate e verificate in modo indipendente. Ecco perché è importante essere in grado di trovare un simbolo indipendente per rassicurarli. Il 56% dei consumatori italiani è più propenso a fidarsi delle affermazioni sull’etichetta di un prodotto alimentare se fosse stato testato e verificato in modo indipendente.

BSI Kitemark for Sustainable packaging

Per i marchi che desiderano avvalorare la sostenibilità delle loro scelte in materia di imballaggi, il BSI Kitemark for Sustainable packaging è un’opzione che le aziende possono utilizzare sia nei loro mercati B2B e che B2C. Questo schema di verifica Kitemark è un programma di valutazione e test che assicura che l’imballaggio utilizzato sia la migliore scelta ecologicamente sostenibile e possa essere gestito in modo efficace una volta utilizzato. Lo schema offre l’opportunità di comunicarlo efficacemente ai consumatori. Lo schema di verifica Kitemark offre, inoltre, la garanzia dell’efficace implementazione dei sistemi di gestione ambientale e degli studi di valutazione del ciclo di vita (LCA), ponendo al centro le esigenze del prodotto e garantendo che gli sprechi di prodotto nella catena di approvvigionamento siano ridotti al minimo. Include anche un test affidabile dell’output del processo di gestione del ciclo di vita dell’imballaggio e delle relative dichiarazioni.

Conclusione

In definitiva, verificare che gli imballaggi oltre a essere funzionali, siano stati creati da un processo di ecodesign, ove possibile, sarà assolutamente vantaggioso per il futuro delle nostre catene di distribuzione, una possibile fonte di risparmio per i produttori e ovviamente una soddisfazione delle richieste che stanno pervenendo dai consumatori. Appare quindi che la considerazione per il pianeta e la quota di mercato andranno sempre più di pari passo e questo potrà attrarre consumatori attenti al cambiamento climatico e al contempo guidare i rivenditori che vogliono mitigare i propri impatti in termini di emissioni.