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Sostenibilità & Energia

La Carta del Riso contiene otto punti per una filiera più sostenibile e ancora più attenta alla salute dell'ambiente e delle persone

Un patto stretto con gli agricoltori, basato su principi come la tracciabilità e il divieto all'uso di glifosate e fanghi in risaia; Riccardo Preve, consigliere delegato di Riso Gallo, azienda ideatrice della Carta, ha spiegato a ItaliaOggi la filosofia che ha portato a stilare il documento:

"Oggi il consumatore chiede che l'alimento sia tracciato, garantito e possibilmente prodotto in Italia: per raggiungere questo obiettivo, serve la collaborazione di tutti, non solo dell'industria. La Carta del Riso vuole garantire la qualità alimentare che il consumatore si aspetta".

Preve si è espresso anche riguardo all'onerosità della scelta di rinunciare a fanghi, glifosate e ogm: "Dal punto di vista economico, il riso da agricoltura sostenibile ha certamente un impatto. Sugli ogm, vietati per legge, ribadiamo una garanzia attraverso il controllo della filiera. Le altre due misure sono scelte con funzione educativa".