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Che sia in cima alle preferenze degli italiani non è una sorpresa: sono 22,6 milioni le famiglie che lo acquistano (86%), con una spesa media record di 81,83 euro nel 2025. Ma continua a piacere, sia a casa che fuori casa, sia in capsule e cialde che macinato. E trascina il consumo dei sostitutivi come ginseng o orzo.

La più recente analisi sul caffè è frutto dello shopper panel di quasi 17.000 famiglie rappresentative della totalità delle famiglie italiane (26 milioni) realizzato da YouGov Shopper, specializzata nelle ricerche di mercato sul mondo del largo consumo.

Gli oltre 22,6 milioni di cui sopra sono un record per l’ultimo triennio, e una significativa crescita rispetto ai quasi 22 milioni del 2024. In crescita anche la penetrazione, che ha raggiunto ormai l’86% (nel 2024 si era fermata all’85%), e la frequenza (11,1 atti d’acquisto all’anno a fronte dei 10,7 dell’anno scorso).

Spesa, fascia d’età, capsule

In progressiva crescita anche la spesa media familiare per il caffè, solo parzialmente giustificabile con l’aumento dei prezzi. Le rilevazioni dimostrano come negli ultimi cinque anni il dato sia passato dai 59,50 euro del 2021 agli 81,83 del 2025, conoscendo una vera e propria impennata nell’ultimo anno (nel 2024 la spesa si era assestata a 70,11 euro).

La suddivisione per fasce d’età dimostra come sia un piacere apprezzato man mano che cresce la fascia di età: i giovani sono meno abituati all’acquisto (la penetrazione tra gli under 34 è del 76,1%) rispetto ai consumatori più maturi (sia tra i 55-64 anni che tra gli over 65 i valori superano la media, rispettivamente con il 90% e l’88,2%).

La maggior parte delle famiglie (57%) compra il prodotto utilizzando due o più canali. Un ulteriore fattore che testimonia la grande vitalità del segmento è il forte dinamismo delle capsule e delle cialde. Sia le une che le altre registrano crescite in penetrazione (raggiungendo rispettivamente il 49,4% e il 15,3%) e acquisto medio (4,11 kg e 2,63 kg), a discapito del macinato classico che invece risulta in calo nonostante sia ancora in assoluto la modalità di consumo preferita dagli italiani (59,4% di penetrazione, 4,22 kg). Le macchine per il caffè in capsule sono diventate un’abitudine per un italiano su due, mentre quelle per l’utilizzo delle cialde abbiano conquistato ormai il 26,4% delle famiglie.

Gli italiani si rivelano forti consumatori di caffè anche fuori casa. La penetrazione risulta in crescita (82% a fronte dell’80,1% del 2024) e anche l’analisi dei momenti di consumo dimostra un aumento diffuso soprattutto durante la mattinata o dopo i pasti principali.

Ampia la differenziazione delle scelte degli italiani, che si indirizzano ancora principalmente verso il tradizionale espresso (63,5%) seguito a distanza dal cappuccino (41,5%) e dal caffè macchiato (33,4%). Tra i sostitutivi, il podio è costituito da ginseng (12,8%), orzo (5,9%) e cappuccino alla soia (3,9%).

“Il caffè si conferma una categoria solida e dinamica, capace di mantenere una penetrazione elevata e al tempo stesso di rinnovarsi con formati innovativi come capsule e cialde. I dati testimoniano non solo la forza del mercato, ma anche la capacità del caffè di adattarsi a contesti e stili di vita diversi, mantenendo intatto il suo ruolo centrale nelle abitudini di consumo degli italiani quale rito quotidiano irrinunciabile in grado di accompagnarli in ogni momento della giornata.” – dichiara Marco Pellizzoni, Commercial Director di YouGov Shopper.