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Presentato il 1° Rapporto Turismo DOP, realizzato da Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia e con il supporto del Masaf. In Italia operano 361 Consorzi, 597 prodotti e 585 attività. Numerosi eventi e iniziative fatte di 103 Strade e itinerari, 17 siti Unesco, 29 paesaggi rurali storici e 82 parchi e aree protette.

Le eccellenze alimentari italiane fanno parte a tutti gli effetti del patrimonio ambientale e culturale italiano. I Consorzi di tutela e ai protagonisti delle filiere DOP IGP svolgono un ruolo di primaria importanza anche nella diffusione di un nuovo modello di turismo.

Il Turismo DOP è oggi una nuova frontiera del turismo enogastronomico. Un modello che mette al centro le Indicazioni Geografiche, un fenomeno sempre più diffuso in Italia, non solo un insieme di iniziative “a tema”, ma un sistema integrato di accoglienza costruito attorno alle filiere DOP e IGP, con la regia dei Consorzi di tutela, in linea con il nuovo Regolamento UE 2024/1143 che assegna loro anche la competenza “dello sviluppo di servizi turistici nella pertinente zona geografica”.

Tursmo DOP Numeri

Il 1° Rapporto Turismo DOP

Il Rapporto presenta un’analisi aggiornata e organica del turismo legato alle Indicazioni Geografiche in Italia. Con 585 attività – promosse da 361 Consorzi di tutela e che coinvolgono 597 prodotti DOP IGP –, 87 normative di riferimento, oltre a una selezione dei principali studi scientifici e dati di settore, il report delinea un quadro completo del fenomeno a livello nazionale e locale.

I 235 eventi registrati nel 2024 confermano che questo è l’ambito più dinamico del Turismo DOP, con iniziative consolidate come Caseifici Aperti o degustazioni guidate in cantina, insieme a nuove proposte come festival culturali ed eventi sportivi legati ai prodotti DOP IGP e ai territori.

A questo si aggiungono 188 Infrastrutture permanenti, fondamentali per offrire esperienze immersive e durature legate ai prodotti IG: Strade del vino e dei sapori — riconosciute dalle Regioni — musei del cibo, spazi didattici e patrimoni culturali fruibili, che testimoniano il profondo legame storico e culturale tra le IG e i luoghi di origine.

Il report mappa anche 130 elementi di Valorizzazione, riconoscimenti ufficiali delle zone di origine dei prodotti DOP e IGP: patrimoni Unesco (come le Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano o l’Arte dei muretti a secco), Paesaggi rurali storici riconosciuti dal Masaf, parchi regionali e nazionali gestiti dal Ministero dell’Ambiente che rappresentano l’interconnessione tra eccellenza produttiva e valore ambientale.

Completano il quadro delle attività le 32 azioni specifiche di In-formazione — tra convegni, pubblicazioni, attività formative e di comunicazione — che hanno l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica legata alle DOP IGP e promuovere efficacemente le iniziative. Il Rapporto contiene inoltre l’analisi di 41 case histories di attività considerate un modello nel proprio ambito.

Tursmo DOP Overview

In occasione della pubblicazione del Rapporto, è stata rilasciata anche la nuova versione del sito www.turismodop.it, che raccoglie in modo aggiornato e approfondito tutti i contenuti dell’Osservatorio: schede delle attività, normative di riferimento, dati e ricerche scientifiche di settore, ma anche mappe interattive, strumenti di ricerca e una selezione di notizie aggiornate.