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In occasione dell’avvio della Giornata Nazionale del Made in Italy il Presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino è intervenuto per rimarcare il ruolo e l’importanza dell’industria alimentare italiana e il suo ruolo nelle esportazioni che hanno raggiunto valori mai toccati prima.

E’ stato attivato il nuovo credito introdotto con la legge di Bilancio 2024 dedicato alle piccole e medie imprese agricole; il valore complessivo del finanziamento è di 19,3 milioni di euro.

A conferma del grande ruolo del Made in italy nel mondo, l’Italia è oggi il terzo Paese in ordine di importanza, dopo il Messico e il Canada, da cui gli Stati Uniti importano più prodotti agroalimentari e bevande. Con un valore di 7,3 miliardi di dollari, l’export food & beverage italiano negli Usa ha superato nel 2023 la Francia, scalzandola dal podio dei maggiori fornitori.

Un’iniziativa che incentiva la nascita di nuove imprese gestite da under 40, finanziando l'aggiornamento tecnologico e intervenendo con agevolazioni fiscali. 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030.

Per la 22esima edizione prevista la presenza di oltre 3.000 brand (con una lista di attesa di 600 aziende), oltre 2.000 top buyer della grande distribuzione italiana e internazionale provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente, una nutrita delegazione giapponese e il ritorno della Cina dopo lo stop per la pandemia.

In occasione del 20 marzo, in cui si celebra in tutto il mondo la Giornata della Felicità, il biologo e nutrizionista Daniele Basta, ha stilato un elenco di cibi e superfood che, grazie alle loro proprietà, possono favorire il nostro benessere e la nostra serenità.

L’analisi di Nomisma per la Piattaforma ITA.BIO registra nel 2023 un aumento a valore del +8% sul 2022, con un peso del biologico sull’export agroalimentare italiano del 6%. Relativamente all’Europa, la Germania si conferma al primo posto assoluto come mercato di destinazione dei prodotti BIO italiani sia per quanto riguarda il food (il 69% delle aziende intervistate esporta bio in questo mercato) sia per il wine (il 66%).

Stando ai dati pubblicati da Eurostat nel secondo semestre del 2024 si prevede che la produzione indigena lorda (GIP) dei bovini allevati nell’UE raggiungerà i 12,1 milioni di capi. Ciò significherebbe un calo dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2023 quando furono prodotti 12,2 milioni di capi di animali.

Si tratta di un progetto di ricerca dell’Università di Roma La Sapienza che punta alla realizzazione di un dispositivo in grado di analizzare le caratteristiche di qualità del vino, come ad esempio la presenza di polifenoli.

Una crescita del 5,1% per il biologico europeo secondo i dati presentati a Biofach 2024 “The World of Organic Agriculture 2024", riferiti al 2022, dall’Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica FiBL in collaborazione con IFOAM, la Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale.

Il protocollo d’intesa che è stato siglato segna l’avvio di un progetto di comunicazione che punta a valorizzare il ruolo dei tecnologi alimentari all’interno dell’industria, ma anche a far comprendere al maggior numero di persone l’importanza del loro ruolo per il sistema agroalimentare.