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Il Consiglio Ue ha dato il via libera definitivo alle prime norme al mondo sull'intelligenza artificiale che mira a promuovere lo sviluppo e l'adozione di sistemi sicuri e affidabili nel mercato unico da parte di attori sia pubblici che privati.

Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso febbraio il nuovo Regolamento UE sulle indicazioni geografiche (IG). Frutto di una lunga negoziazione tra istituzioni e parti sociali. Il documento rappresenta una novità perché è un testo unico, che riunisce vini, bevande spiritose e prodotti agroalimentari a indicazione geografica, prima articolati in diversi provvedimenti.

Adesso è legge. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dal 20 maggio entrano ufficialmente in vigore le nuove regole e le relative pene e sanzioni, più severe del passato, che arrivano a prevedere anche fino a 10 anni di carcere per alcune fattispecie di reati. E per le imprese colpevoli multe salate, anche fino al 5% del fatturato.

L'Eurocamera ha approvato con 476 voti a favore, 129 contrari e 24 astenuti l’accordo che che era stato raggiunto a marzo. Nelle prossime settimane i singoli governi dovranno dare l’ok finale per chiudere definitivamente il procedimento.

Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 13 maggio 2024, abrogando l’attuale Regolamento (UE) n.1151/2012.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/1143 relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli. Si conclude così un lungo percorso per la riforma delle Indicazioni Geografiche (IG), che promette di offrire maggiore protezione e semplificazione per le denominazioni IG e di porre fine alla registrazione di menzioni tradizionali identiche o simili a nomi di DOP e IGP.

Il piano europeo per il raggiungimento della neutralità climatica ha dato inequivocabilmente l’indirizzo della strategia economica europea, con una serie di misure specifiche per la transizione verso pratiche sostenibili in vari settori, tra cui energia, trasporti, agricoltura ed edilizia, nel rispetto degli impegni di sostenibilità climatica presi.

È entrata in vigore l’11 gennaio 2024 la Legge 206 del 27 dicembre 2023, recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”. Si tratta di un provvedimento prevalentemente programmatico facente parte di una più ampia strategia promozionale della produzione nazionale.

Con D.Lgs. 218 del 7 dicembre 2023 l’Italia ha adottato le norme necessarie ad adeguare l’ordinamento giuridico nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2019/6 relativo ai medicinali veterinari che abroga il il vecchio codice comunitario dei medicinali veterinari (D.Lgs. 193/2006).

È stata raggiunta a livello comunitario un’intesa tra le istituzioni europee (il Consiglio UE e il parlamento europeo) sul regolamento sugli imballaggi in linea con l’obiettivo di raggiungere un calo dei rifiuti da imballaggio del 5% entro il 2030, del 10% nel 2035 e del 15% entro il 2040, come previsto nella proposta iniziale della Commissione europea.

Più protezione e semplificazione per la denominazione Ig e stop alla registrazione di menzioni tradizionali identiche o che richiamino nomi di DOP e IGP, come nel caso del Prošek, il vino croato che evoca il Prosecco italiano.

Cambiano i controlli ufficiali nel biologico. Il vecchio D.Lgs. 20/2018 lascia il posto al Decreto Legislativo n. 148 del 6 ottobre 2023, entrato in vigore il 14 novembre. La novella legislativa scaturisce dall’esigenza di adeguare la normativa nazionale al Regolamento 2018/848/UE relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e alle disposizioni del Regolamento 2017/625/UE sui controlli ufficiali.