Alla fiera internazionale del Food&Beverage, dal 4 all’8 ottobre, lo stand “Think Milk, Taste Europe, Be Smart”, un luogo di degustazione, informazione e relazione dedicato alla cultura della qualità e della sostenibilità.
Realizzato da Confcooperative con il cofinanziamento della Commissione europea, l’iniziativa a cura del settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Italiane porterà all’attenzione di oltre 100mila visitatori provenienti da 200 Paesi le tipicità casearie che fanno del comparto cooperativo un esempio di eccellenza produttiva europea.
L’appuntamento è presso lo stand H051, nel padiglione 10.1, che punta a diventare per quattro giorni un luogo fisico dove degustare in purezza i formaggi cooperativi DOP ma anche dove parlare di sicurezza, tracciabilità e proprietà nutrizionali, grandi temi al centro della campagna finalizzata ad aumentare la percezione di valore dei prodotti lattiero caseari, e creare una cultura della qualità e della sostenibilità.
Tra le più rinomate DOP, in cui la cooperazione ha un’incidenza del 70%, ci sono Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Asiago. Ma anche Mozzarella, Gorgonzola, Provolone Valpadana, Valtellina Casera, Fontina, per citarne altre, sono il frutto del lavoro cooperativo a cui aderiscono 540 realtà lattiero-casearie, 17.000 stalle e oltre 13mila addetti.
Tra gli aspetti importanti della partecipazione italiana anche la possibilità di stringere nuovi accordi all’estero, costruire nuove relazioni e dare visibilità in mercato fondamentali per il nostro export. Sottolinea Giovanni Guarneri del Settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari: “Anuga si conferma, ad ogni edizione, il più grande hub del mondo alimentare dove raccontare la ricchezza di carattere e la storia dei nostri prodotti caseari, ma anche un’opportunità strategica per stringere contatti con operatori del settore provenienti da tutto il mondo e consolidare i nostri posizionamenti sia sul mercato tedesco, sia su quelli internazionali, soprattutto in un momento di incertezza geopolitica come quella attuale. È, inoltre, importante per noi essere qui in Germania, Paese che storicamente rappresenta uno dei principali mercati di destinazione dei nostri formaggi e che ci regala, in termini di export, sempre grandi soddisfazioni, dimostrando di apprezzare il patrimonio caseario di cui siamo custodi”.