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Con il 98% del caffè prodotto da fonti di energia rinnovabile, progetti concreti di sostenibilità, ingenti investimenti e una miscela interamente tracciabile, il Gruppo ha illustrato con orgoglio i propri risultati.

Lavazza ha scelto la coinvolgente cornice del Roland-Garros, di cui è caffè ufficiale, per presentare i dati che certificano un impegno che non è certo recente. Dal 2004, con la nascita della Fondazione Lavazza, il Gruppo ha iniziato a strutturare il suo impegno nel coniugare sostenibilità sociale, ambientale ed economica, partendo dal supporto alle comunità produttrici di caffè, attraverso progetti misurabili di cui oggi beneficiano oltre 180.000 coltivatori di caffè grazie agli attuali 33 progetti in essere in 21 Paesi e 3 continenti.

Sulla sostenibilità ambientale i dati più importanti presentati con soddisfazione da Giuseppe Lavazza, neo Presidente del Gruppo, dicono che il 98% del caffè prodotto dal Gruppo proviene da fonti di energia rinnovabile. L'azienda ha anche stanziato 25 milioni Giuseppe Lavazza3di euro per investimenti dedicati alla Roadmap del packaging sostenibile entro il 2022. Inoltre, ha già raggiunto importanti traguardi nel campo del packaging sostenibile, con il 66% dell'intero portfolio prodotti che è già riciclabile. L'obiettivo ambizioso è raggiungere il 100% entro il 2025. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti prodotti dagli stabilimenti, più dell'89% viene effettivamente recuperato e riciclato. Infine, l'azienda sfrutta la quasi totalità degli scarti vegetali derivanti dalla lavorazione del caffè negli stabilimenti italiani (il 97%) per produrre fertilizzanti.

La Reserva De ¡Tierra! Cuba

Nel 2018 Fondazione Lavazza ha avviato a Cuba un programma di sviluppo sostenibile per ripristinare la coltivazione del caffè nel Paese e riportare la qualità del caffè verde cubano ai livelli di eccellenza del passato.

“È questo uno dei progetti più importanti che la Fondazione Lavazza ha sviluppato dalla sua nascita nel 2004 e che, grazie ad uno straordinario sforzo e impegno collettivo di tanti attori, è riuscito a rilanciare da zero una produzione di caffè tra le più antiche e di qualità. Con questa iniziativa abbiamo voluto far ripartire la produzione a Cuba, scomparsa da molti anni ma rimasta utopica e leggendaria per chi l'aveva conosciuta, come noi azienda nel mondo del caffè da oltre 125 anni,” conclude Giuseppe Lavazza.

Da qui ha anche origine la nuova miscela La Reserva De ¡Tierra! Cuba il cui caffè proviene dai 170 contadini coinvolti nel progetto dalla Fondazione, nelle province cubane di Santiago e Granma: un caffè che racchiude una storia completamente tracciabile all’insegna della trasparenza, garantita dalla tecnologia blockchain integrata che rende disponibili anche al consumatore tutte le informazioni sulla filiera e sul prodotto, dalla piantagione alla tazzina. Una miscela che si cura degli agricoltori, promuovendo il ruolo delle donne e dei giovani, e dell’ambiente, in termini di conservazione delle foreste, condivisione delle buone pratiche agricole, miglioramento della qualità del caffè e delle condizioni socio-economico delle comunità produttrici.

 

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