Un recente studio ha analizzato i peptidi bioattivi del Montasio DOP, composti naturali che possono avere effetti benefici sull’organismo, rivelando risultati davvero promettenti per la salute.
I primi dati sul formaggio friulano sono stati presentati dall’Università di Udine in occasione dell’8° Congresso Lattiero Caseario “Nutrire il futuro: sfide ed opportunità per la filiera lattiero-casearia” e sono stati insigniti del premio per l’originalità e la validità scientifica da parte di AITeL, l’Associazione Italiana Tecnici del Latte.
I ricercatori hanno confrontato forme di Montasio con quattro diversi tempi di stagionatura a 2, 6, 12 e 18 mesi, provenienti da tre diversi caseifici, con l’obiettivo di valutare l’attività biologica dei peptidi rilasciati durante la maturazione.
I primi risultati hanno evidenziato che già dopo 2 mesi di stagionatura il formaggio Montasio DOP presenta una quantità significativa di peptidi bioattivi, che aumentano con la stagionatura. L’attività antiossidante tende ad aumentare nel tempo, indicando una potenziale capacità di contribuire al contrasto dei radicali liberi. Nelle prime fasi di maturazione i peptidi sembrano poter esercitare un ruolo nella regolazione della pressione sanguigna attraverso l’inibizione dell’enzima ACE. Il vero segreto non è solo la quantità di peptidi, ma il loro profilo unico, che cambia con l’invecchiamento del formaggio.
“Queste evidenze scientifiche – sottolinea la prof.ssa Nadia Innocente, referente scientifico del progetto – aprono nuove prospettive per valorizzare il Montasio DOP non solo come prodotto di qualità, ma anche come alimento funzionale, in grado di diventare un alleato naturale per contribuire al benessere quotidiano”. I prossimi passaggi prevedono l’analisi di ulteriori attività di interesse biologico, quali l’attività DPP-IV, utile a valutare un possibile ruolo dei peptidi nel metabolismo del glucosio, insieme alla valutazione della loro potenziale influenza sulla modulazione del microbiota intestinale.