Numerosi i materiali innovativi oggetto di studio per ridurre sempre di più l'impatto ambientale. In Italia, per ora, l'attenzione si concentra soprattutto su carta e plastica riciclata.
Alghe marine, sottoprodotti dei semi di cacao, bucce d'avena macinate. Questi sono solo alcuni dei materiali eco-friendly destinati a diventare protagonisti nel mercato del packaging del futuro. Un mercato con ampi margini di crescita, come rivelato da una ricerca pubblicata da Market Watch, che segnala un aumento a livello globale di 154 miliardi di dollari entro il 2028 (+60%), aumento che porterà il fatturato a superare i 413 miliardi.
Un'indagine dell'Osservatorio GS1 Italy evidenzia come anche l'Italia sia sempre più attenta alla sostenibilità; al momento la quota del packaging interamente riciclabile è solamente del 6,2%, ma è prevista in aumento a doppia cifra nei prossimi anni. L'Osservatorio ha anche proposto l'adozione di un codice a barre (progetto "Barcode for Environment") che possa aiutare le aziende a comunicare in modo comprensibile e confrontabile le informazioni riguardanti la sostenibilità e l'impronta ambientale dei loro prodotti.
fonte: Sole 24 Ore