Partito da poco il progetto pilota, dalla durata di due anni. Il biogas prodotto sarà convertito in energia elettrica e termica.

 Nasce dall’accordo tra Milano Ristorazione, società partecipata del Comune di Milano, e Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato dei Comuni della Città metropolitana di Milano, il progetto che ha l'obiettivo di produrre biogas a partire dagli scarti alimentari della cucina milanese di via Sammartini, che si occupa della preparazione di pasti per mense scolastiche e Rsa.

Il biogas, ottenuto dal prodotto derivante dalla separazione di grassi e oli animali e vegetali dal complesso delle acque di scarico della cucina, viene convertito in energia elettrica e termica utilizzata per alimentare il depuratore di Robecco sul Naviglio.

Ogni mese, dal centro di cottura di via Sammartini, vengono prelevate circa 10 tonnellate di grassi di scarto in forma liquida. Grazie al processo di fermentazione tipico dei biodigestori anaerobici, quando arrivano al depuratore gli scarti vengono trasformati in biogas.

Spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap: "L’accordo con Milano Ristorazione è uno dei progetti del nostro Green New Deal, col quale intendiamo contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio lombardo all'insegna della decarbonizzazione e della transizione ecologica. In quest’ottica gli scarti agroalimentari ci permetteranno di trasformare i nostri depuratori in bioraffinerie, dove produrre biogas e biometano".

 

Fonte: Sole 24 Ore

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