La Giornata Internazionale della Patata, che si celebra il 30 maggio, è stata l’occasione per ricordare il ruolo di questo prodotto e della sua evoluzione negli attuali sistemi agroalimentari globali. In particolare, i responsabili della campagna Potatoes Forever! hanno messo in evidenza il contributo delle patate in termini di sicurezza alimentare, nutrizione e sussistenza, in particolare per i piccoli produttori.

La campagna Potatoes Forever!, è un progetto triennale cofinanziato dall’Unione europea e promosso in Italia da UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate), che mira a informare i consumatori sulle buone pratiche agronomiche e gli eccellenti standard qualitativi della filiera pataticola europea e a promuovere su tutto il territorio un’agricoltura sostenibile e di qualità.

I plus delle patate europee

Le patate rappresentano oggi un settore strategico per l’agricoltura dell’Unione europea, sia dal punto di vista produttivo sia economico. Coltivate secondo i più alti standard in materia di sicurezza alimentare, tracciabilità, autenticità, qualità e gusto, le patate europee godono di un vantaggio competitivo significativo rispetto alla concorrenza extraeuropea. Nel 2023, nell’Europa a 27 sono stati prodotti circa 48,5 milioni di tonnellate di patate per il mercato fresco e per l’industria di trasformazione (fonte Eurostat). I principali Paesi produttori sono la Germania (24%), la Francia (18%), i Paesi Bassi (14%), la Polonia (12%) e il Belgio (8%).

In questo contesto, pur non essendo del tutto autosufficiente nella copertura del suo fabbisogno nazionale, l’Italia si distingue per l’eccellenza qualitativa delle sue patate, favorita da condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli. Il nostro Paese si caratterizza inoltre per una forte attenzione alla valorizzazione delle specificità territoriali, come dimostra l’ampia diffusione di varietà a denominazione d’origine. Le quattro principali — la DOP Patata di Bologna e le IGP del Fucino, dell’Alto Viterbese e della Sila — sono tra i fiori all’occhiello della produzione.

Nel carrello della spesa

Le patate si confermano protagoniste nella spesa degli italiani, come evidenzia la seconda edizione dell’indagine Potatoes Forever! condotta a novembre 2024 su oltre 6.500 consumatori. Molti intervistati hanno dichiarato infatti di consumarle in modo regolare: il 39% le consuma una volta a settimana e il 32% più volte.

Cambia l’attenzione dei consumatori: il rapporto qualità-prezzo resta importante (34%), ma cresce l’interesse per l’origine UE (32,5%) e la tipologia di patata (23,4%). In aumento anche la rilevanza delle certificazioni ambientali ed etiche.

L’attenzione alla sostenibilità è in crescita: il 39% comprerebbe patate con una certificazione ambientale (+8% rispetto all’indagine condotta nel 2023), il 33% desidera più informazioni nutrizionali (+15% rispetto al 2023) e il 18% vorrebbe conoscere meglio le pratiche di produzione sostenibile.

Sul fronte della consapevolezza, il 24,5% si dichiara ben informato sulle pratiche sostenibili europee (+15%), ma il 43,5% ammette di saperne poco. L’88% ritiene utile una campagna informativa sulla filiera UE. Cresce l’interesse per la conservazione della biodiversità (25,6%, +13%) e resta alta l’attenzione verso lo spreco alimentare (23,5%).

Patate potatoes screen

La campagna Potatoes Forever!

La campagna europea nasce con l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza delle patate europee, mettendo in luce le buone pratiche che caratterizzano una produzione sempre più attenta alla sostenibilità. Il progetto si fonda su sei pilastri fondamentali:

Biodiversità

La tutela della biodiversità è centrale: gli agricoltori possono contribuire concretamente preservando elementi del paesaggio come i bordi di fossati e boschi, prati fioriti, alberi isolati e siepi naturali che delimitano i campi. Questi ambienti favoriscono la biodiversità e il benessere degli ecosistemi locali.

Impatto su suolo e acqua

Ridurre al minimo l’uso di fitofarmaci, praticare rotazioni colturali e utilizzare varietà resistenti agli stress ambientali sono strategie chiave per proteggere il suolo e conservarne la fertilità. Per contrastare l’erosione, il terreno asportato durante il raccolto può essere restituito ai campi dopo il lavaggio dei tuberi. Anche il consumo idrico viene ottimizzato grazie a dati meteo e tecniche di agricoltura di precisione.

Impatto climatico

Per ridurre l’impatto climatico, è fondamentale adottare sistemi agroecologici, ridurre le emissioni di gas serra e aumentare l’impiego di energie rinnovabili. Importante anche il potenziamento dei “pozzi di carbonio” e lo sviluppo di strumenti per misurare la capacità delle colture di immagazzinare carbonio nel suolo.

Lotta alla perdita di cibo e allo spreco alimentare

Contrastare lo spreco significa dare valore anche alle patate fuori calibro: queste possono essere destinate all’industria di trasformazione, all’alimentazione animale, alla produzione di biogas o all’uso industriale, in un’ottica di economia circolare.

Tracciabilità

I consumatori chiedono sempre più garanzie su origine, qualità e sostenibilità. I marchi DOP e IGP dell’Unione Europea, promossi anche dalle OP aderenti a UNAPA (che ne commercializzano l’85%), certificano l’intera filiera: dalla tracciabilità alla giusta remunerazione dei produttori, fino alla tutela ambientale.

Sostegno ai produttori della filiera

Un’agricoltura sostenibile è anche sociale: è essenziale valorizzare le comunità locali attraverso l’impiego di manodopera e fornitori del territorio, investire nella formazione, monitorare il benessere dei lavoratori e promuovere condizioni di lavoro eque. Solo così si garantisce una crescita condivisa lungo tutta la filiera.

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