“Sono amareggiato e preoccupato per le scelte dell’attuale amministrazione USA, un Paese a cui siamo legati da una storica alleanza, ma anche da profondi legami di amicizia e culturali.
I nostri tantissimi connazionali emigrati in USA hanno contribuito a diffondere la nostra cucina, i prodotti Made in Italy e il “saper vivere” italiano così amato e imitato oltreoceano. In questo contesto la scelta di imporre dazi al 30%, addirittura contro il 20% ufficialmente annunciato lo scorso aprile, desta grande preoccupazione per le aziende italiane. Per il settore lattiero-caseario la situazione è ancora peggiore perché questa percentuale rischia di aggiungersi al 15% già in vigore. Per il Gorgonzola DOP gli USA sono un mercato che vale oltre 3 milioni di euro con 387tons di prodotto esportate ogni anno. Considerando un prezzo medio al chilo di 10,00 €, il Gorgonzola arriverà a costare ai consumatori americani circa il doppio del prezzo odierno!
Ci viene detto che l’unico modo per evitare i dazi è quello di andare a produrre in USA, ma i nostri prodotti agroalimentari DOP e IGP sono, per loro stessa natura, legati ai territori dove nasce la materia prima quindi non si tratta di delocalizzare, ma di cancellare le nostre produzioni e tradizioni. È possibile che un Paese alleato ci chieda questo? A questo punto è fondamentale che le nostre istituzioni sostengano convintamente e con tutta la forza possibile, una trattativa unitaria da parte dell’Unione europea. Solo uniti possiamo avere la forza di contrastare il colosso americano e la politica aggressiva dell’attuale amministrazione Trump”.
Il Consorzio al Summer Fancy Food di New York
Il Consorzio Gorgonzola DOP ha partecipato, in collettiva con Afidop Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP, al Summer Fancy Food conclusosi il 1 luglio a New York. E stata un’importante occasione di promozione nel mercato nord-americano che conta tantissimi appassionati. Hanno fatto visita allo stand il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Il Presidente del Consorzio Antonio Auricchio è volato a New York, non solo per sostenere la collettiva italiana, tra le più numerose e visitate, ma anche per l’importante serata, organizzata dall’Agenzia ICE, a supporto della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco. Dopo la cena di gala nella maestosa cornice del Gotham Hall, curata dal tristellato Giancarlo Perbellini con la collaborazione del pastry chef italo-americano Sal de Riso, la delegazione si è trasferita a Times Square dove si è tenuta una cerimonia pubblica con la proiezione, sull’iconico maxischermo, della campagna promozionale per sostenere la candidatura italiana. “È stata una bella serata – ha dichiarato Auricchio – e anche Fancy Food, nonostante alcune fiere concomitanti, mi ha positivamente colpito per la presenza di tantissimi visitatori al nostro stand, non solo nord-americani ma da tutto il mondo, che testimoniano il grande amore dei consumatori per i nostri prodotti”.
I rapporti con il mercato nord-americano pagano lo scotto del noto fenomeno dell’Italian Sounding e dei dazi commerciali voluti dall’amministrazione Trump che minacciano il commercio e la diffusione dei prodotti Made in Italy oltreoceano.