Per chi, come STA, offre servizi di conduzione degli impianti di trattamento delle acque, il lavoro puntuale e specialistico dei tecnici in campo è la risorsa imprescindibile che determina la qualità del servizio.
E anche oggi, epoca in cui impera la digitalizzazione, quella del Tecnico Gestore resta una figura chiave per garantire il buon funzionamento di un impianto. Tuttavia, gli strumenti digitali si stanno arricchendo rapidamente per operatività e disponibilità sul mercato.
In particolare, attualmente, sono i sistemi di telecontrollo e telegestione i principali attori delle procedure che governano le attività di gestione e manutenzione degli impianti, anche nel settore depurazione e trattamento acque.
Quando si parla di telecontrollo, normalmente, si intende un sistema di automazione che agisce grazie ad uno scambio di informazioni bidirezionale tra una periferica e un centro di controllo distanti tra loro. Questi sistemi raccolgono dati, li elaborano e li rendono disponibili agli operatori per svariati utilizzi. Ma in realtà fanno molto più di una semplice estrazione: attraverso il telecontrollo è possibile rilevare e analizzare i dati; archiviare; ottimizzare la manutenzione programmata ma anche le emergenze. In generale, per qualsiasi azienda, significa passare dalla mera vendita di un prodotto alla somministrazione di un servizio vero e proprio ed è facile intuire che abbiano diversi campi di applicazione, ad esempio, nell’ambito dei controlli ambientali, per la viabilità, per i centri di produzione di energia e di teleriscaldamento, per il monitoraggio di strutture acquedottistiche e di trattamento delle acque.
Ogni contesto dove ci sia connessione tra utenti, impianti e servizi.
L’ausilio di un sistema digitalizzato ed automatizzato come il telecontrollo, consente alle aziende di monitorare ed intervenire sul funzionamento delle proprie installazioni senza la necessità di allestire un centro di controllo in loco. Da remoto, semplicemente attraverso l’uso di un comune browser Internet o di una app per smartphone, l’operatore può disporre di un archivio aggiornato in tempo reale, ma anche dei dati storici; elaborare report, anche in forma grafica; soprattutto, può verificare nell’immediato l’andamento dell’impianto ed il funzionamento delle principali apparecchiature. Non solo. Questi sistemi sono predisposti anche per la telegestione, pertanto consentono all’operatore di intervenire a distanza e modificare parametri e impostazioni in modo da correggere eventuali malfunzionamenti e ripristinare l’esatto processo depurativo.
Anche STA si affida alla sinergia tra il lavoro manuale dei tecnici in campo e l’attività informatica del telecontrollo; è un modus operandi che si è consolidato velocemente, perché i vantaggi riscontrati vanno a beneficio sia dell’azienda che dei clienti. Poter monitorare costantemente l’efficienza degli impianti consente di ottimizzare l’impiego del personale sul territorio, riducendo notevolmente i costi e gli sprechi. Inoltre, in molti casi, è possibile prevenire gli interventi straordinari, grazie alla tempestività con cui vengono rilevati eventuali malfunzionamenti o deviazioni nel processo di depurazione. Provvedere subito alla risoluzione del problema, contribuisce a contenere la gravità del guasto e riduce l’entità dell’intervento. In altre parole, si tratta di rendere agevole il lavoro in campo e migliorare le performances legate al servizio.
In una struttura complessa come quella di STA, dobbiamo immaginare un sistema dialogico in cui le informazioni raccolte dai tecnici gestori, si incrociano con la rilevazione dei dati provenienti dai vari sensori installati sugli impianti. Ogni sonda, contatore, allarme trasmette una serie di input che arriva al project manager per il coordinamento dei lavori. I dati raccolti vengono interpretati anche sulla base della loro storicizzazione e utilizzati per coordinare le attività in base ai risultati; in caso di necessità, il project manager può provvedere a riprogrammare e correggere non solo i parametri di funzionamento, ma anche la strategia prevista per la conduzione di quel sistema depurativo.
Come detto prima, il telecontrollo opera in tempo reale; immaginiamo l’importanza di poter produrre un report puntuale al cliente, a garanzia del buon andamento dell’impianto, ma anche su richiesta delle autorità in fase di controlli. Oppure ricevere un alert sul telefono mobile e poter intervenire per risolverlo anche quando ci si trova fuori dall’ufficio o lontano dallo stabilimento.
Ampliando la prospettiva, un aspetto importante da segnalare è che, installando questi sistemi, le aziende clienti incentivano l’inserimento di processi di automazione, concorrono a promuovere la trasformazione tecnologica e digitale e hanno pertanto diritto ad accedere ai benefici del piano Transizione 4.0 promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
In aggiunta, vale la pena fare un passaggio sui cambiamenti ambientali, sociali ed economici protagonisti del dibattito socioeconomico mondiale.
Infatti, sempre più spesso si sente parlare di “energy management”, strategia che governa la gestione dell’energia in termini di risparmio ed efficientamento. Attraverso uno specifico approccio sistemico, fondato proprio sull’adozione di tecnologie preposte alla raccolta e analisi di dati, si perseguono l’ottimizzazione dei consumi e il contenimento dei costi, tutto questo a beneficio di una gestione degli impianti più efficiente. Ancora una volta focus su risparmio di costi e tempi, ma si aggiungono un minore impatto ambientale e una nuova immagine aziendale, votata ai temi della sostenibilità. Inoltre, questo tipo di approccio porta giovamento anche agli assetti organizzativi e produttivi dell’azienda che lo attua.
STA, leader nel settore del trattamento acque, investe regolarmente in questo ambito, poiché oggi non si può prescindere dalle potenzialità di un sistema automatizzato, per velocità, trasversalità ed affidabilità delle prestazioni che può offrire. Ma la conclusione, alquanto banale per certi versi, è che non si può pensare che un sistema artificiale possa sopperire da solo alle esigenze di un’attività complessa come quella legata alla gestione dei processi di trattamento delle acque. Le capacità di un tecnico specialista, le sue competenze, restano il plusvalore in grado di dare un senso preciso agli input digitali per una loro corretta applicazione nel lavoro quotidiano.