I numeri e le tendenze dell’Osservatorio Sigep: nel 2024 il settore artigianale ha sfiorato i 3 miliardi di euro. L’Italia è anche leader a livello continentale: oltre 600 milioni di porzioni vendute nel 2024 (26,4%), davanti a Germania (25,1%) e Spagna (20,6%). I nuovi gusti 2025, dalla stracciatella “inversa” alla barbabietola.

L’Osservatorio SIGEP World, (il Salone internazionale per le eccellenze del foodservice, organizzato da IEG - Italian Exhibition Group, nel 2026 alla Fiera di Rimini dal 16 al 20 gennaio), da 25 anni fotografa dati e tendenze nel settore della gelateria. Basandosi sui dati di CREST-Circana e dell’Associazione Italiana Gelatieri, segnala quest’anno tendenze positive per il settore.

In Italia superate le 600 milioni di porzioni vendute, classificandosi al primo posto con un 26,4% davanti a Germania (25,1%) e Spagna (20,6%) nei 5 mercati di riferimento, completati da Francia e Gran Bretagna. “Cresce la propensione al consumo – ribadisce Matteo Figura, direttore esecutivo Foodservice Italia di Circana – In 4 visite su 100 i consumatori includono il gelato tra le loro scelte fuori casa. Anche in un momento di incertezza gli europei non rinunciano a questa esperienza, offrendo opportunità e stimoli di crescita per tutta la filiera”.

Nel 2024, il settore del gelato artigianale in Italia (Fonti: UIF, ACOMAG, Confartigianato, Confesercenti, FIPE-Confcommercio, Demoskopika, ISTAT, TCI, ARPA) ha registrato una crescita tra lo 0,5% e l’1%, raggiungendo quasi 3 miliardi di euro di fatturato (2,9 miliardi nel 2023).

Tendenze confermate anche da Claudio Pica, segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri (AIG): “Per l’estate 2025 prevediamo una crescita delle vendite intorno al 4% per tutta l’Italia. Ma gli artigiani devono investire di più sulla formazione, e non solo sulle creazioni in laboratorio: purtroppo la carenza di personale è un tema anche nelle gelaterie, dove mancano circa 15-20mila addetti alla vendita al bancone”.

I nuovi gusti estivi

Per capire quali saranno le tendenze dell’imminente estate 2025, l’Osservatorio SIGEP World si è rivolto direttamente ai maestri gelatieri come Antonio Mezzalira, Tre Coni per il Gambero Rosso con ‘Golosi di Natura’ a Piazzola sul Brenta (Padova) e autore di ricette per il mondo della gelateria: “Tra le novità puntiamo su gusti come l’aronia, una bacca ricca di antiossidanti dal sapore simile al mirtillo e la barbabietola che non alza l’indice glicemico. Segnalo un trend che auspico da tempo, ovvero la differenziazione dei prezzi in base ai gusti, come avviene nelle pizzerie. Da me, ad esempio, il gelato al prosecco viene 3 euro a coppetta invece di 2,50”.

Taila Semerano, che al SIGEP World di Rimini è stata incoronata miglior gelatiere emergente 2024, dopo la laurea alla Bocconi è tornata alla gelateria da Ciccio a Ostuni (Brindisi) fondata dal nonno: “Stiamo tornando ai gusti classici, con ingredienti semplici lavorati in modo artigianale. Tra le novità dell’anno c’è la stracciatella inversa, con base al cioccolato fondente e scaglie di cioccolato bianco. Inoltre, la gelateria si avvicina sempre più alla pasticceria e così cresce anche l'interesse per gusti che includono biscotti e croccanti”.

Per Sergio Colalucci, presidente della Gelato World Cup e proprietario dell’omonima gelateria a Nettuno (Roma) è importante “avere un’offerta senza zuccheri aggiunti, 100% vegetali e privi di latte, lattosio e derivati. Attualmente, tra i gusti più richiesti nella mia gelateria ne segnalo due: un fondente al cioccolato arricchito da una salsina al Montepulciano d’Abruzzo, macerato nelle visciole; l'altro è una crema gourmet, delicatamente profumata alla vaniglia e arricchita da zest di limone e mandorlato di Colonia Veneta”.

Il riminese Marco Ottaviani, titolare de ‘Il Castello’, prima informatico, grande appassionato di arte in tutte le sue forme, sottolinea le tendenze estive: “Sono richiesti profili aromatici complessi e dolcezza bilanciata come il nostro ‘Vento d’Oro’, un gusto che unisce zafferano, pistacchio e pepe Sichuan. E la valorizzazione degli ingredienti locali, come il gusto Lavanda, Latte e Miele di Alta Montagna’, realizzato con gusti a basso contenuto di zuccheri che strizzano l’occhio alla leggerezza”.

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