La ragione che arriva dal regno Unito per giustificare il blocco di alcuni alimenti dall'Unione Europea si chiama afta epizootica, o afta epizootica, una malattia molto contagiosa che colpisce gli animali da allevamento (ruminanti e suini) che, in alcuni Paesi dell’Unione Europea, è tornata a preoccupare dopo alcuni recenti focolai di infezione confermati in Germania, Ungheria e Slovacchia.
Dal 12 aprile 2025 è quindi vietato trasportare nel Regno Unito qualsiasi prodotto a base di carni rosse, formaggi e latticini di qualsiasi tipo. Il divieto è pressoché totale: vietati anche panini con salumi o formaggio, latte fresco, carni rosse crude o trasformate, anche confezionati e anche se acquistati in duty-free. Restano consentiti invece prodotti di pesce, pollame e altri derivati, come uova e miele. Anche prodotti come cioccolato, dolci, pane, pasta e biscotti non sono soggetti a divieti.
Rispetto alla malattia, che comunque non risulta pericolosa per l’uomo, negli ultimi tempi è stato segnalato un caso a fine marzo 2025, in Slovacchia in alcuni allevamenti vicini al confine ungherese. In quel caso si è trattato di un caso di afta epizootica pienamente corrispondente al virus già rilevato in un focolaio scoppiato agli inizi di marzo in una contea dell'Ungheria nord-occidentale. All’inizio di gennaio, anche la Germania aveva segnalato un focolaio di infezione nel Brandeburgo.
Le misure decise dal Governo britannico prevedono che i prodotti sottoposti a divieto verranno sequestrati e distrutti se qualcuno cercherà di introdurli e, nei "casi più gravi", le persone potrebbero essere multate fino a 5.000 sterline, quasi 6mila euro. È invece possibile portare fino a due chilogrammi a persona di latte in polvere per neonati, oltre ad alimenti per bimbi o necessari per ragioni mediche.
Il Regno Unito giustifica queste misure molto rigide con la necessità di evitare il ripetersi di una epidemia di afta epizootica, come è successo nel 2001. In quel caso, sebbene i casi confermati fossero solo 2.000, vennero abbattuti più di sei milioni di ovini, bovini e suini, con gravi conseguenze sugli allevatori britannici.
Gli esperti mostrano massima preoccupazione per la diffusione dell’afta epizootica nella UE, con il rischio concreto che la malattia possa propagarsi anche in Italia e nel resto dell’Europa e rappresentare una minaccia per l’intero comparto zootecnico. Il nostro Paese ha registrato un aumento di quasi il 70% delle importazioni di animali vivi dalla Germania, tra bovini, ovini e suini, e proprio il Regno Unito ha recentemente imposto un bando temporaneo sulle carni tedesche per i focolai di afta epizootica riscontrati nel Paese. Questo dimostra quanto sia cruciale rafforzare i controlli alle frontiere e impedire l’ingresso di animali potenzialmente infetti.
Fonte: Rainews e vari siti web