In occasione del convegno “Le implicazioni del correttivo del Codice dei Contratti Pubblici in materia di ristorazione”, il Presidente Laura Mongiello ha ricordato che “il settore della ristorazione collettiva è regolamentato da alcune norme disomogenee che creano difficoltà interpretative sia alle stazioni appaltanti che alle commissioni di gara che ai direttori dell’esecuzione dei contratti”.
Dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra del Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari (Otan) e il Consiglio Nazionale Forense, Cnf, il convegno dedicato al settore della ristorazione collettiva (scolastica, sociosanitaria, ospedaliera e aziendale), che è regolato dal Codice degli Appalti, è stata un’utile occasione di approfondimento e di confronto fra tecnologi alimentari e avvocati.
“Come tecnologi alimentari – ha continuato Mongiello - il nostro compito è quello di garantire la massima efficienza ed efficacia del sistema produttivo e di distribuzione degli alimenti e le interlocuzioni con gli avvocati e gli stakeholder del settore sono fondamentali proprio per trovare soluzioni che armonizzino e chiariscano alcuni punti della normativa vigente”.
“Inclusione sociale, salute pubblica, sicurezza alimentare e qualità della vita sono elementi interconnessi che devono essere garantiti e che nella ristorazione collettiva rappresentano un servizio essenziale. Rendere perciò più snella la disciplina – ha aggiunto il Presidente di Otan – diventa prioritario per offrire un supporto concreto alla Pubblica Amministrazione e alle Imprese a tutela dei consumatori che chiedono garanzie di qualità, di sicurezza e sostenibilità”.
“Il cibo, declinato in tutti gli aspetti della società, riveste dunque un carattere di centralità. Condividere strategie pratiche e giuridiche indirizzate ad una gestione più efficiente e trasparente dei servizi di ristorazione pubblica, diventa essenziale. Con il convegno di oggi – ha concluso Mongiello – come tecnologi alimentari abbiamo voluto dare il nostro contributo di conoscenza e di sapere per offrire strumenti che siano utili alla collettività e al miglioramento della norma stessa”.