Ne ha dato ufficialità, nel corso del Vii Forum Europeo sulla Qualità Alimentare, Christophe Hansen, Commissario UE all’agricoltura, che ha anche ribadito come le IG costituiscano la base dell’Europa rurale. Nel 2027 previsto un Action Plan dedicato a DOP IGP.
Il Forum Europeo si è svolto il 5-6 dicembre 2025 a Siena, nella storica cornice di Santa Maria della Scala, come sempre organizzato da Fondazione Qualivita in questa occasione in collaborazione con OriGIn, OriGIn Europa, Origin Italia, OriGIn France, Origen España e Qualifica-OriGIn Portugal. Tra i partecipanti appunto il Commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen e i Ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida per l’Italia, Annie Genevard per la Francia e Luis Planas Puchades per la Spagna.
In particolare, il Commissario Hansen ha annunciato l’avvio, a partire dal 2027, di uno specifico Action Plan europeo per i prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP e IGP e le bevande spiritose IG, definito come uno degli strumenti strategici per rafforzare i diversi territori dell’Europa rurale.
Il dettaglio del piano
Il nuovo piano prevederà una serie di misure e linee di investimento dedicate al sistema delle Indicazioni Geografiche, con l’obiettivo di espandere il valore economico e culturale delle IG e dare piena attuazione al Regolamento (UE) 2024/1143, di cui è stato relatore parlamentare Paolo De Castro. Un settore, quello delle Indicazioni Geografiche europee, che oggi comprende 3.485 prodotti, per un valore complessivo stimato di circa 80 miliardi di euro, e che contribuisce per il 16% all’export totale del comparto agroalimentare comunitario.
Per supportare le nuove politiche di settore, in occasione del Forum, le principali organizzazioni europee del comparto hanno presentato il Libro Verde “Il futuro delle Indicazioni Geografiche”, che individua otto priorità strategiche per lo sviluppo del sistema dei prodotti di qualità nei prossimi anni. I contenuti del documento – sostenuti dai tre Ministri dell’agricoltura intervenuti al Forum – sono stati illustrati pubblicamente e consegnati al Commissario europeo insieme al Memorandum of Siena, il documento ufficiale che sintetizza le richieste e indica le priorità del settore.

Le reazioni
Riccardo Deserti, presidente di oriGIn, accoglie con favore l’annuncio dell’Action Plan sulle Indicazioni Geografiche, definendolo un passo coerente e lungimirante da parte della Commissione europea, capace di valorizzare appieno le potenzialità introdotte dal Regolamento UE 2024/1143 e di offrire un riferimento importante anche per quei Paesi dove la Dop economy ha ancora margini di crescita.
Sulla stessa linea, il presidente di oriGIn EU, Charles Deparis, ricorda come le IG rappresentino una delle storie di successo dell’Europa, pur rimanendo in parte sottoutilizzate. Per questo considera il piano d’azione uno strumento urgente per rafforzarne la riconoscibilità, ampliare il numero delle denominazioni e sostenere in modo più efficace i produttori. Deparis sottolinea anche la necessità di investire nella promozione, affinché i consumatori comprendano con maggiore chiarezza che le IG significano qualità, origine autentica e comunità rurali forti.
Anche Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, valuta molto positivamente l’apertura mostrata dal Commissario Hansen, che ha accolto numerose istanze presentate dal settore nel Memorandum di Siena. Secondo Baldrighi, la priorità ora è intervenire sul fronte internazionale — dai dazi alla tutela legale delle IG — e rafforzare il sostegno ai Consorzi di tutela nelle attività di internazionalizzazione e nell’affrontare le sfide legate alla sostenibilità.
Infine, Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita, sottolinea che le Indicazioni Geografiche rappresentano un asset tecnico chiave per competitività, tracciabilità e resilienza delle aree rurali europee. L’Action Plan 2027, annunciato al Forum Qualivita, offrirà strumenti avanzati per migliorare tutela, governance, ricerca e sviluppo del turismo DOP. Un percorso nel quale i Consorzi di tutela continueranno a svolgere un ruolo centrale, consolidando modelli innovativi orientati alla qualità e alla sostenibilità.






