Potrebbero colpire acquaviti dell’Unione EuropeaUE di vino e di vinaccia. Federvini chiede massima prudenza e auspica che la Commissione europea scongiuri una escalation nei confronti del gigante asiatico che assorbe molta parte del nostro export.

E’ questo il dato definitivo della produzione 2023 nell’intera Unione Europea (dati Eurostat). La Germania da sola produce quasi un quarto dell’intera quantità. I Paesi Bassi sono i principali esportatori.

Sono contrastanti le prime previsioni sulla vendemmia 2024. Il clima così diversificato nel Paese fa sì che la siccità in alcune zone meridionali (e centrali), spinga al pessimismo i produttori, a fronte di buone prospettive per la qualità di vini in altre zone di Italia, anche se molte zone del Paese sono state colpite da forte maltempo, piogge record e episodi di grandine che hanno provocato danni ai vigneti di alcune importanti realtà produttive.

Dopo anni di crescita continua a livello mondiale, il settore del vino italiano ha vissuto un 2023 con elementi positivi ed altri che certamente non lo sono; rispecchiando una tendenza globale ha subito una contrazione in valore degli scambi internazionali del 5%. Nomisma ha approfondito le dinamiche in atto in questo comparto fondamentale per il Made in Italy.

La quercetina è un composto fenolico appartenente alla classe dei flavonoli, presente nelle piante, tra cui gli acini d’uva, anche in forme glicosidiche. Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici e le radiazioni UVB favoriscono la biosintesi della quercetina nell’uva, aumentando il rischio di formazione e precipitazione di cristalli di questo composto nei vini rossi.

Il Consorzio Tutela Vini Montecucco si è impegnato in una nuova indagine condotta presso le aziende socie per attestare, oltre a dati di produzione e certificazione, diversi altri aspetti ed elementi legati all’attività delle cantine dell’areale, al fine di restituire una panoramica quanto più dettagliata e ampia dello status quo della Denominazione e promuoverne la crescita e lo sviluppo. 

La birra è un vero e proprio simbolo della cultura estiva italiana: favorisce il turismo enogastronomico, promuove l’interesse per le tradizioni locali e crea momenti di socialità e condivisione.

L’Istituto di ricerca YouGov, attraverso l’analisi YouGov Profiles che considera i dati comportamentali e attitudinali dei consumatori del proprio database, ha approfondito il tema delle abitudini di consumo degli italiani rispetto al caffè, ricavandone la conferma del forte rapporto che lega i nostri connazionali alla bevanda.

I risultati della ricerca “Bevande analcoliche come Comfort Food: il valore, il significato e le emozioni”,  di Euromedia Research per Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche. Per il 61,8% degli italiani concedersi un momento per sé in compagnia della bevanda analcolica preferita è importante proprio per la sensazione di relax e appagamento.

I dati dell’Indagine sul settore vinicolo in Italia a cura dell’Area Studi Mediobanca: presi in esame 253 società di capitali italiane con fatturato 2022 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati per 11,8 miliardi di euro, pari all’88,4% del fatturato nazionale del settore. Lo studio comprende un focus sui vini DOP e IGP.

Aumento dei costi, accise e inflazione. Non è un contesto facile quello che con cui confrontarsi oggi il mondo della birra, un settore che nel nostro Paese dà lavoro direttamente e con l’indotto a circa 103.000 persone. Ma il comparto continua a dare segni di resilienza e procede il percorso verso la transizione ecologica e la sostenibilità.