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Si è svolto un incontro, giudicato positivo dai partecipanti, presso la Camera dei Deputati, tra i rappresentanti del Consorzio Affumicatori Maestri Italiani e quelli delle istituzioni. Al via tavoli di lavoro con le istituzioni. Grande soddisfazione per i risultati ottenuti in questi mesi dal lavoro del CAMI.

Per il Cami erano presenti oltre al presidente del Consorzio Gianpaolo Ghilardotti (Foodlab), e al vicepresidente Riccardo Massetti (SQS Network sas), gli altri tre soci fondatori, ovvero Antonio Mancuso (Sicily Food), delegato a curare i rapporti istituzionali in Italia e in Europa, Davide Brebbia (Starlaks) e Luigi Paolo Mondini (Agroittica).

Apprezzato dai responsabili del Cami l’invito fatto loro dal presidente della commissione bicamerale sulla Semplificazione Saverio Romano ad inserirsi nella filiera della semplificazione agricola già collaudata e ben funzionante.

Il ministro Adolfo Urso, anche se non ha potuto essere fisicamente presente, nel suo messaggio ha rimarcato il ruolo del Consorzio per “la valorizzazione del salmone lavorato così da promuovere e difendere gli alti standard produttivi di un comparto in crescita a livello nazionale e internazionale. Grazie all’operato di CAMI – ha dichiarato- i consumatori oggi hanno la certezza di acquistare un prodotto autentico, tracciabile e di alta qualità che porta con sé l’eccellenza. Attraverso controlli costanti e trasparenti, il Consorzio assicura che il salmone Made in Italy mantenga le sue caratteristiche distintive e la sua identità unica, ora certificata a beneficio di ogni consumatore.

Il direttore Vigna nel suo intervento ha parlato della possibilità d’inserimento degli affumicatori del Cami nel tavolo dell’Agroindustria con i ministri Urso e Lollobrigida, ma non solo. Nel lavoro vanno inseriti anche il ministro della commercializzazione all’Estero e della Sanità, perché insieme si deve portare avanti una politica di sostegno alle imprese virtuose con regole uguali sia a livello nazionale che internazionale. Per questo ha auspicato la formazione a breve di gruppi di lavoro che possano contribuire a predisporre dei progetti da presentare al tavolo dei ministeri coinvolti. E è stato già chiesto e ottenuto da Antonio Mancuso una videoconferenza con i rappresentanti del Cami, per concordare insieme un piano di lavoro da avviare al più presto.

I vertici del Cami hanno espresso la loro soddisfazione per quanto il consorzio è riuscito già a ottenere in così poco tempo dalla sua fondazione: "Siamo veramente soddisfatti del risultato straordinario che il consorzio CAMI. In 6 mesi dalla costituzione siamo riusciti a non far modificare una legge europea proposta dai produttori dell’est Europa (Polonia). Con 403 voti contrari contro i 179 a favore della modifica di una legge abbiamo ottenuto di non fare vendere un salmone affumicato congelato come fresco. Una procedura che avrebbe ingannato i consumatori e gli addetti agli acquisti dichiarando in etichettatura un salmone decongelato per fresco. Come abbiamo dichiarato alla Camera dei Deputati questo è stato il primo goal portato a segno. Nei prossimi mesi ce ne saranno altri. La Mission del Consorzio è portare chiarezza e trasparenza in questo settore.

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