Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha istituito il Consiglio europeo per l'agricoltura e l'alimentazione (EBAF). Presieduto dal Commissario per l'alimentazione e l'agricoltura, Christophe Hansen, il board per l'agricoltura e l'alimentazione nelle intenzioni “mira a sostenere una nuova cultura di dialogo, fiducia e partecipazione multilaterale tra gli attori della filiera alimentare e la società civile, nonché con la Commissione”.
Il terzo report 2024 di ISMEA segnala che dopo l'incremento nel 2023, che resta il più alto degli ultimi anni (+8,1%), la spesa nel corso dei primi nove mesi del 2024 rallenta bruscamente (+0,5%), interrompendo un buon andamento che proseguiva da circa 2 anni.
Il Rapporto Ismea Qualivita descrive il ruolo fondamentale del settore per l’economia italiana: una economy da 20 miliardi e 850.000 occupati con un continuo trend crescente in gran parte del paese e livelli per l’export (6,9 miliardi).
Secondo il rapporto ISMEA l’agroalimentare italiano migliora l'autosufficienza, ma resta alta la dipendenza da importazioni in filiere chiave. In ogni caso una maggiore apertura internazionale ha favorito i rapporti commerciali con l'estero e una più solida struttura produttiva e logistica che ha alzato il grado di autonomia delle forniture rispetto ai fabbisogni alimentari.
Si tratta di contributi del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che fanno parte del cosiddetto Fondo innovazione. Le domande possono essere caricate e pre-convalidate sul portale ISMEA. La convalida e la presentazione è fissata per il 18 dicembre.
L'Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura ha archiviato un 2023 positivo, con un utile di 16,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 10,6 milioni conseguiti nel 2022. Da segnalare anche l'aumento degli investimenti diretti, soprattutto titoli di Stato e obbligazioni societarie.
Dal valore pre-pandemia di 85 miliardi di euro (2019) e dopo la caduta a 53 miliardi nel 2020, si è assistito a una progressiva ripresa: 68 miliardi nel 2021 fino ai 99 miliardi di euro di valore nel 2023, mentre per il 2024 c’è una previsione a 101 miliardi. I dati Tradelab sui consumi Food&Beverage.
La produzione europea di uva da tavola di quest'anno non è particolarmente abbondante dal punto di vista quantitativo ma ha un ottimo profilo qualitativo. A dirlo è l’ultimo rapporto ISMEA che, nell’ambito delle ricorrenti analisi sulle tendenze della frutta fresca, ha dedicato uno specifico focus a questo prodotto.
Un’indagine promossa da Fondazione Banco Alimentare svela che in un anno sono state salvate 637.730 tonnellate di eccedenze, di cui 218.937 tonnellate donate a scopo sociale.In Italia ci sono 7.600 organizzazioni territoriali convenzionate (mense, centri di accoglienza, case-famiglia, etc.) che offrono aiuto alimentare a 1.800.000 persone in difficoltà.
Se sarà confermato il trend dei primi sette mesi dell'anno (+9,3%), l’export di settore raggiungerà a fine 2024 un livello mai raggiunto prima. Federalimentare segnala come l’export dell’industria alimentare Made in Italy sfiori il +10% nei primi sette mesi dell’anno (+9,3%) e punti a raggiungere i 57 miliardi a fine 2024.
I risultati sono frutto di un’analisi di Coldiretti sui nuovi dati Istat relativi al commercio estero nei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023: l’export agroalimentare realizza un’ottima performance con una crescita dell’8% nel 2024 in controtendenza rispetto al dato generale, che vede invece una sostanziale stagnazione dei movimenti (-0,6%).