A Tuttofood ovviamente non solo formaggi, di cui abbiamo parlato ampiamente a questo link. Alla manifestazione B2B del mondo agroalimentare, dal 5 all’8 maggio a FieraMilano Rho, grande la partecipazione del mondo consortile delle eccellenze italiane DOP e IGP di qualità. Ecco una breve rassegna.

Una situazione negativa che si protrae ormai da 39 mesi, non compensata dalle esportazioni. I numeri della federazione dei costruttori che segnala come la mancata sostituzione delle vecchie macchine limiti il settore che non sfrutta adeguatamente le potenzialità delle nuove più innovative e più sostenibili.

Il sistema utilizza filtri basati sull'ossido di grafene, un nanomateriale in grado di rimuovere efficacemente contaminanti emergenti (EC). Lo ha comunicato il Consiglio nazionale delle ricerche. I risultati, descritti sulla rivista Nature Water, sono frutto del lavoro in collaborazione tra il Cnr-Isof e l’azienda MEDICA S.p.A.

A evidenziare l’importanza crescente del settore è un nuovo Report Agrimercati di ISMEA relativo all’ultimo trimestre del 2024, che mostra una congiuntura positiva per molte filiere. Segnali incoraggianti su quasi tutti i fronti: produzione, export, rapporto tra prezzi e costi di produzione in agricoltura.

ORICON, l’Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione di Nomisma, ha fatto il punto sul settore in cui operano 1000 aziende della filiera attraverso il lavoro di 100.000 addetti, di cui l’80% donne. il fatturato supera i 4,4 miliardi di euro, ma il Risultato Operativo segna un -69% rispetto al 2018. I 780 milioni di pasti serviti ogni anno hanno un prezzo medio di 5,7 euro, 5,3 euro nella ristorazione scolastica.

Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Polonia i principali mercati di destinazione. Unione Italiana Food, in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, ha reso noti i dati dell’export 2024 dei settori rappresentati che hanno sfiorato i 23 miliardi di euro, con una crescita superiore all'11% in valore. Nel 2024 il settore alimentare nel suo insieme ha esportato beni per circa 57 miliardi di euro.

È compatta la risposta del mondo agroalimentare italiano contro la politica commerciale scelta dagli Stati Uniti. Il mondo delle eccellenze del Made in Italy è tra le i comparti più colpiti dalle misure dato che gran parte delle esportazioni hanno come destinazione finale proprio gli USA e si temono e si prevedono impatti importanti in termini di costi e aumenti dei prezzi finali per i consumatori.

È stata la preoccupazione a dominare il clima nel corso di un incontro nella sede dell'Unione degli Industriali della provincia di Parma in vista del consueto appuntamento della giornata del Made in Italy del prossimo 15 aprile.

Il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha diffuso l’elenco aggiornato dei PAT che sono diventati 5.717. I prodotti agroalimentari tradizionali contenuti nell'elenco nazionale del Masaf individuano i prodotti tipici italiani radicati nei territori da almeno 25 anni, spesso di nicchia e capaci di rappresentare piccole realtà italiane da valorizzare.

Un approfondimento sulle ricadute sull’agrifood italiano dei dazi minacciati dalla presidenza USA. Lo scenario che ci aspetta secondo Denis Pantini, Responsabile Agroalimentare di Nomisma e i molti prodotti più a rischio che hanno il mercato degli Stati Uniti come sbocco principale o prioritario.

È stata tra le prime voci a richiamare l’attenzione sul pericolo imminente e ora torna nuovamente a denunciare i rischi per il settore. Federvini, l’associazione confindustriale di produttori di vini, spiriti e aceti, parla di una “escalation tariffaria che avrebbe effetti dirompenti su entrambi i lati dell’Atlantico”.