L’impennata dell’inflazione pesa sul carrello degli italiani che nel 2022 hanno speso 2,6 miliardi in più per mettere in tavola pane e pasta, ma anche la verdura è costata 2,3 miliardi in più, mentre per la carne si è avuto un esborso aggiuntivo di 2,2 miliardi rispetto allo scorso anno.
Appuntamento lunedì 23 gennaio 2023, ore 11.00, presso il Lounge Gattinoni in Via Cesare Battisti angolo Via Roma a Torino.
La decisione di consentire all’Irlanda l’etichetta con gli Health warnings sul vino è “gravissima”. A dirlo il ministro per le Politiche agricole Francesco Lollobrigida.
“L’Annuario dell’Agricoltura Italiana, giunto alla sua LXXV edizione, dal 1947, analizza l’andamento e l’evoluzione del sistema agroalimentare nazionale. Così come 75 anni fa il I° Volume rifletteva il momento straordinario affrontato dal Paese dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, allo stesso modo anche quest’ultimo, dedicato al 2021, restituisce un’immagine vitale dell’agricoltura nazionale, di fronte alle molte sfide di questo millennio.
Secondo un’indagine sui consumi di Natale realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Research, tre italiani su quattro faranno i regali di Natale, ma c’è un 27,3% che non farà acquisti principalmente per risparmiare, per il peggioramento della propria condizione economica o per l’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione.
Crolla in Italia la produzione alimentare che fa segnare a ottobre, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una riduzione del 4%. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sulla produzione industriale, con l’alimentare che cala dello 0,5% anche su base trimestrale in controtendenza rispetto all’andamento generale.
Per difendere e valorizzare l’intera filiera agroalimentare europea nasce Eat Europe, un nuovo soggetto di rappresentanza nell’Unione Europea, per iniziativa di Coldiretti, Filiera Italia e Farm Europe.
Nel terzo trimestre del 2022 l’economia italiana è cresciuta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, con una crescita acquisita per l’intero 2022 pari al 3,9%., lo si legge nei Conti economici trimestrali dell’Istat.
A causa del caro prezzi più di un italiano su due (52%) ha tagliato il cibo a tavola in quantità o in qualità, con un effetto dirompente che grava soprattutto sulle famiglie a basso reddito.
“L’aumento dei costi, dall’energia alle materie prime, pesa sui bilanci delle imprese. C’è stata una forte compressione dei margini, alcuni addirittura stano lavorando in negativo. È in pericolo la tenuta del sistema industriale. L’imperativo è resistere e per farlo occorre avere la risorse finanziarie”.
Scade il 31 gennaio 2023 il termine per la presentazione delle domande di agevolazione derivanti dagli Accordi per l’innovazione - secondo sportello. Gli accordi per l’innovazione sono intese sottoscritte tra le aziende proponenti, il Ministero delle Imprese ed eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento di specifici progetti.