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Alfredo Pratolongo (Heineken Italia) è il nuovo Presidente di AssoBirra, l’Associazione dei Birrai e dei Maltatori.

L’ingrediente che contiene glutine è il malto d’orzo, insieme ad altri cereali spesso impiegati come il frumento, l’avena o il farro. 

A partire dal prossimo anno sarà obbligatorio indicare il nome di chi imbottiglia o importa

Ace, The Alliance for Beverage Cartons and the Environment, e i suoi membri SIG Combibloc, BillerudKorsnäs, Elopak, Stora Enso e Tetra Pak hanno fissato la visione del settore per il futuro: fornire il packaging più sostenibile, rinnovabile, riciclabile e a minor impatto climatico per il sistema alimentare.

Nella produzione alimentare l’acqua è importante non solo perché viene usate come ingrediente, ma anche perché, essendo alla base delle operazioni di detergenza e sanificazione, ripristina le condizioni operative degli impianti, delle attrezzature e in generale delle superfici a contatto con gli alimenti ed è l’ultimo elemento che entra in contatto con esse.

Con Michele Cason, presidente di AssoBirra, l’Associazione dei Birrai e dei Maltatori che dal 1907 riunisce le principali aziende che di produzione e commercializzazione di birra e malto in Italia, abbiamo parlato degli effetti della pandemia sul mercato nazionale e dei motivi che hanno portato in anni recenti l’affermazione del prodotto nel nostro paese.

Nel 2023 il volume delle esportazioni di farine di frumento tenero e di semole di frumento duro ha raggiunto, rispettivamente, circa 295.000 tonnellate e 131.000 tonnellate (dati ISTAT sul commercio estero). Si tratta di un incremento rispetto al 2022 del 4,7% per le farine di frumento tenero e del 13,6% per le semole di frumento duro.

In Italia ci sono 46.818 imprese attive nella produzione (esattamente 35.253, ossia il 76% del totale) e nel commercio (11.565, pari al 24%) di prodotti di panificazione, pizza e pasticceria. A fornire questi numeri l’AIBI – Associazione Italiana Bakery Ingredients, in occasione di Sigep a Rimini.

La storica azienda milanese specializzata nella produzione di grissini e sostitutivi del pane, compie 65 anni. E lo fa festeggiando con un fatturato in crescita del +30%, passato dai 5,2 milioni di euro del 2022 ai 6,5 milioni di euro nel 2023.

Un fiore all’occhiello del nostro Paese, un simbolo del Made in Italy in tutto il mondo. Ma non solo. Quello della pasta o, meglio, delle paste, è un mercato di fondamentale importanza per l’economia nazionale, con un valore che supera i 6 miliardi di euro, oltre cento operatori e un leader mondiale come Barilla.

Italmopa – l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia che rappresenta, in via esclusiva, in seno a Confindustria, l’Industria molitoria italiana, ha approfittato del recente World Pasta Day per porre l’attenzione su un comparto in cui siamo leader nell’Unione europea.