Con le oltre 6 milioni di tonnellate registrate quest'anno, l'Italia supera le Cina e torna ad essere il secondo produttore al mondo.

Dopo il balzo in avanti del 2020, favorito dalla pandemia, il 2021 conferma la crescita dei consumi di frutta e verdura sottozero, che rappresentano oltre il 42% del consumo domestico di tutti gli alimenti surgelati.

Intervista a Giovanni De Angelis, Direttore generale di ANICAV, l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, che riunisce le aziende private del settore della trasformazione e della conservazione dei prodotti vegetali: con circa 100 associati rappresenta i 3/4 di tutto il pomodoro trasformato e più della metà dei legumi conservati, in Italia.

Questo frutto ha sempre più successo nella grande distribuzione organizzata, trainando tutto il settore della frutta esotica. E adesso viene coltivato anche nel nostro Paese.

Il progetto parte da Cuneo: i prodotti vengono ordinati online, per poi essere ritirati direttamente dal consumatore in smart locker refrigerati.

Ci si attendono numeri in crescita rispetto all'anno scorso, ma comunque inferiori alle attese, causando la fuoriuscita del nostro Paese dal podio dei principali paesi produttori.

Nonostante le difficoltà previste, la campagna di raccolta 2021 di questo prodotto ha fatto registrare un balzo del 15% rispetto all'anno scorso.

La certificazione sarà assegnata ai prodotti che rispetteranno buone pratiche produttive e le disposizioni dettate dalle linee guida nazionali per la produzione integrata.

Il biologico italiano si sta sviluppando sempre di più, ma c'è ancora della strada da fare per raggiungere i maggiori Paesi europei.

Per mancanza di manodopera, la raccolta di questo prodotto è stata differita di 10 giorni, con il rischio di rovinare i frutti.

I consumi sono tornati ai livelli pre pandemia, ma i danni causati dagli eventi atmosferici impattano fortemente sulla produzione.