Il Regolamento (CE) n. 852/2004 contiene la disciplina normativa sull’igiene dei prodotti alimentari e detta una serie di norme che stabiliscono le procedure igienico sanitarie da applicare a tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti per garantire un elevato livello di tutela dei consumatori con riguardo alla sicurezza degli stessi prodotti alimentari.

Lo scorso 2019, anno in cui la Commissione europea e le autorità nazionali per la sicurezza alimentare hanno celebrato il 40° anniversario del RASFF, è stato un anno di importante per il sistema di allarme rapido che ha visto l’attuazione del Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1715 della Commissione del 30 settembre 2019, che stabilisce norme per il funzionamento del sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali e dei suoi elementi di sistema.

La normativa comunitaria sull’origine degli alimenti, che, a fronte di vanti di origine dell’alimento, impone di comunicare la diversa origine o provenienza dell’ingrediente primario, entra in applicabilità il 1° aprile 2020 ma il tema “origine” è già oggetto di forti dibattiti anche alla luce di alcune recenti pronunce dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Garantire cibi sani e sicuri lungo tutta la filiera produttiva è la missione dell’Unione Europea e del nostro paese come membro, una sfida affascinante che parte da un controllo integrato che supera le logiche di approccio settoriale e verticale; un metodo che parte dalla combinazione di requisiti elevati per i prodotti alimentari e per la salute e il benessere degli animali.

Un aspetto di particolare importanza è rappresentato dalla denominazione di vendita utilizzata per la commercializzazione dell’alimento. Per quanto riguarda il termine “Salsiccia” nel nostro Paese, da sempre, è riferito ad  un prodotto trasformato a base di carne suina, perlopiù insaccato in budello naturale e che, a differenza del “Salame”, può vedere impiegati nell’impasto condimenti, additivi conservanti (nitriti) e coloranti (es. la cocciniglia consentita anche in alcuni prodotti a base di carne, insaccati e cotti).

L'ultimo rapporto annuale dell'Unione Europea sulle zoonosi segnala un aumento dei casi gravi di infezione. Abitudini alimentari e invecchiamento della popolazione tra le possibili cause.

EFSA ha segnalato un numero di casi in Europa mai così alto dal 2016. Necessario un rafforzamento della sorveglianza e una rigorosa biosicurezza per farvi fronte. Esistono utili strumenti di controllo e monitoraggio.

Il Delta-8 THC è un cannabinoide psicotropo rilevato occasionalmente in prodotti ricavati dalla pianta di canapa Cannabis sativa come foglie, semi e olio di canapa. Si riscontra anche in prodotti alimentari come caramelle e integratori commercializzati come prodotti a base di canapa.

EFSA ha pubblicato un’infografica di sintesi generale sui risultati dell’attività di controllo dei pesticidi negli alimenti nell’Unione Europea che rassicura sulla situazione nel nostro continente.

In occasione della Giornata mondiale One Health, nove organizzazioni internazionali hanno formulano quattro raccomandazioni chiave e invitano ad agire a livello regionale, nazionale e globale per promuovere l'attuazione dell'approccio One Health in Europa.

Secondo un recente sondaggio tra cittadini europei diffuso da EFSA, la percentuale di cittadini europei che dichiara di conoscere i meccanismi alla base del sistema di sicurezza alimentare è aumentata del 6% rispetto al 2022. E lo stesso vale per la loro familiarità con un'ampia serie di tematiche relative alla sicurezza alimentare.