Residui di farmaci veterinari negli alimenti
I residui di farmaci veterinari e di altre sostanze in animali e alimenti di origine animale nell’Unione Europea continuano a diminuire, secondo gli ultimi dati
Selezione e impiego di nuovi starter non commerciali di Saccharomyces cerevisiae per la messa a punto di fruit beers innovative
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Negli ultimi anni, l’aumento della domanda di birra artigianale ha richiesto lo sviluppo di tecnologie di produzione innovative al fine di ottenere nuove tipologie di birra caratterizzate da proprietà sensoriali peculiari. Al fine di raggiungere tale obiettivo, l’impiego di nuovi ceppi di microrganismi fermentativi o l’aggiunta di altri ingredienti che possano conferire al prodotto proprietà sensoriali peculiari e uniche, possono rappresentare un punto di forza nel mercato delle birre artigianali. Un ruolo centrale è quindi da attribuire non solo alla specie di lievito impiegato, come Saccharomyces cerevisiae, ma soprattutto al singolo ceppo.
Pratiche sleali nei rapporti tra imprese della filiera agroalimentare
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Per anni nelle aule del Parlamento europeo si è dibattuto dell’annoso tema della c.d. Pratiche Sleali nella filiera agroalimentare: una serie di prassi non corrette che si sono sviluppate nella relazione tra fornitori e compratori, che hanno molto spesso prodotto un effetto a cascata sugli operatori a monte della filiera, con ripercussioni negative soprattutto nel settore agricolo. Situazione che ha avuto effetti sui prezzi, sull’efficienza e sulla distribuzione dei prodotti.
Quanto sono diffusi i geni di resistenza agli antibiotici negli isolati di Salmonella enterica di origine animale?
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Una revisione sistematica della letteratura condotta dai ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) evidenzia che negli isolati di Salmonella enterica di origine animale sono presenti numerosi geni di resistenza ad antibiotici di importanza critica per la cura delle infezioni umane. In particolare sono stati individuati geni di resistenza ai chinoloni e ai fluorochinoloni, soprattutto nel pollame, seguiti da geni di resistenza ai β-lattamici e agli aminoglicosidi, presenti principalmente nei suini. Lo studio è stato pubblicato su Research in Veterinary Science.
Grattugiati: performance di tutto rispetto
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- Lattiero-caseario
La recente pandemia ha evidenziato – ancora una volta – l’elevata resilienza dei prodotti lattiero caseari, nei momenti di crisi. I formaggi grattugiati non solo hanno resistito, ma hanno incrementato le vendite, indicando alle aziende lattiero-casearie che i prodotti pronti all’uso sono sempre più graditi dai consumatori. Il confezionamento in atmosfera modificata e il rispetto della catena del freddo, anche dopo l’apertura del prodotto, preservano le caratteristiche organolettiche di questi formaggi da aria, luce e calore.
Il nuovo corso del Made in Italy: scenari e prospettive internazionali
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Come stanno le nostre imprese in termini di competitività e come stanno gestendo la ripartenza? Se ne è parlato lo scorso ottobre nell’ambito del Made in Italy Summit 2021, una tre-giorni tutta in digitale organizzata da Sole 24 Ore, Financial Times e Sky TG24. Non poteva non trovare spazio anche una riflessione sull’agroalimentare e il settore vitivinicolo con una sessione dedicata ai nuovi scenari e alle prospettive internazionali. “Dobbiamo essere estremamente orgogliosi, perché nell’anno della tempesta perfetta del commercio mondiale, siamo riusciti a crescere di oltre il 10% sui mercati esteri e continuiamo a farlo, nonostante i problemi di logistica”. Sono le parole che Luigi Scordamaglia, Consigliere delegato di Filiera Italia (associazione fra realtà del mondo agricolo e industria alimentare), usa per introdurre la sua riflessione.
Dallo scarto (ipsus!) alla tavola
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- L’editoriale
Dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile che compongono l’Agenda 2030 dell’ONU, una buona parte potrebbero essere raggiunti con, o grazie, ai microrganismi coinvolti nelle trasformazioni degli alimenti.
Nel 2022 l’UE continua a promuovere con vigore i prodotti agroalimentari sostenibili
Per il 2022 sono stati destinati complessivamente 185,9 milioni di euro alla promozione dei prodotti agroalimentari all’interno e all'esterno dell’UE. Analogamente al 2021, il programma di lavoro della politica di promozione per il prossimo anno è incentrato sui prodotti e le pratiche agricole che sostengono gli obiettivi del Green Deal europeo, quali i prodotti biologici dell’UE, gli ortofrutticoli, l’agricoltura sostenibile e il benessere degli animali.
Digitale: Italia ancora lontana dalla UE
Nonostante la spinta della pandemia, gli importanti piani di investimento messi in campo e i risultati nelle piattaforme abilitanti (es.SPID, ANPR, PagoPA o l’App IO), l’Italia si conferma agli ultimi posti in Europa per livello di digitalizzazione. Secondo i risultati dei Digital Maturity Indexes, elaborati dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, nel 2021 il nostro Paese si colloca in 17° posizione tra i 27 Stati dell’UE per fattori abilitanti la trasformazione digitale e solo in 23esimo per effettivo livello di digitalizzazione, con un gap rispetto alla media europea in particolare nel capitale umano.
Nano e microplastiche negli alimenti: può partire la valutazione del rischio
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- Sicurezza&Qualità
Nel giugno del 2016 EFSA definiva le nano- e microplastiche (NMP) un “rischio emergente” e presentava una prima valutazione sul rischio alimentare, richiesta dal German Federal Institute for Risk Assessment (BfR). Indagati speciali erano i frutti di mare, ma l’obiettivo era chiaramente aprire la discussione sulla catena alimentare nel suo complesso. La possibilità che questi composti fossero diffusi in fonti diverse da quelle marine andava indagata, insieme ai possibili effetti.
Nanomateriali e sicurezza alimentare
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- Packaging & Tracciabilità
L’impiego di nanomateriali nell’industria alimentare sembra offrire notevoli vantaggi. Ad esempio la presenza di alcune nanoparticelle dotate di attività antimicrobica nel packaging favorisce la conservazione e la qualità degli alimenti. Tuttavia è ipotizzabile che queste nanoforme diano origine a nuovi e sconosciuti fenomeni di tossicità, spesso correlati alle loro interazioni con altre sostanze.